A volte facciamo delle cose indimenticabili perché abbiamo delle cose da dimenticare.
Con la confessione si puliscono i propri peccati, con la penna si sporcano le pagine con i peccati degli altri.
Per gli stessi pensieri che assillano la mente, alcune volte non vedi l’ora che si faccia notte, altre volte non vedi l’ora che si faccia giorno.
Saggio è l’uomo che è disposto a cambiare idee, a modificare i comportamenti e a non perseverare in una decisione presa se questa procura del male a sé ed agli altri. E’ segno di intelligenza, di bontà, di onestà e di saggezza essere disposti a sconfiggere il cieco orgoglio e a non arroccarsi in una presa di posizione dogmatica ed intransigente.
Il vero cieco è colui che è assolutamente certo della propria vista.
Nella rinascita le emozioni depressive si trasformano in esaltazione e l’angoscia trapassa in entusiasmo.
Per una parte limitata della nostra vita ci motivano e ci guidano nell’azione i genitori, per una parte ben più ampia, i figli.
Il medico che non si è mai sentito malato nell’animo e non è mai stato ferito non può prendersi cura dei suoi pazienti, al più può solo tentare di curare la sua malattia.
La persona saggia ed intelligente non ha nulla da insegnare, ma tutto da imparare, tranne la sua umiltà di fronte alla propria ignoranza.
Il pregiudizio sta alla verità come il diavolo sta all’acqua santa.
Quando il pensiero si fa più salato, le certezze diventano più insipide.
A volte i pensieri rotolano fuori sul filo del rasoio, a volte ci fanno vergognare, a volte ci fanno esaltare.